Spedizione gratuita in Italia sopra i 70€ | spedizione gratuita Paesi UE sopra i 150€
Cerca
Close this search box.
Spedizione gratuita in italia sopra i 70€ | spedizione gratuita Paesi UE sopra i 150€
Cerca
Close this search box.
[ds_custom_sale_text]

BITTER BIANCO | LUXARDO

10,90

Solo 2 pezzi disponibili

Bitter Bianco condivide le stesse infusioni di erbe amaricanti, piante aromatiche ed agrumi con il Bitter “rosso”. Prima del processo di miscelazione, tuttavia, la maggior parte di queste infusioni viene distillata, processo che fa diventare il prodotto incolore e modifica leggermente il profilo aromatico. Alla fine del processo si aggiunge un’infusione di Assenzio romano per esaltare il gusto amaro, conferendo al prodotto il colore avorio. Bitter Bianco è perfetto per fare un “twist” di cocktail classici come il Negroni che diventa un Negroni Bianco, un Paloma in un Paloma Bianco ecc. Ma può anche essere gustato liscio o con ghiaccio come un classico aperitivo Gradazione Alcolica Vol. 25% Formato Bottiglia 0,70 lt
Ratafià fu per eccellenza il liquore ottenuto dal succo di frutta rossa, spirito e zucchero. Quando nel 1821 il genovese Girolamo Luxardo inventò il Maraschino, tra le sue specialità che in breve tempo conquistarono tutto il mondo di allora, brillò anche il Ratafià di marasche, un cherry-brandy che sui mercati del Levante assunse il nome di “Visnà”, il nome turco della ciliegia acida. Nel 1828 il famoso incisore Bartolomeo Pinelli (Roma 1781-1835) illustrava, al n.13 della sua preziosa “Raccolta di costumi italiani”, anche un contadino dalmata “de l’état vénitien”. Questo costume italiano fu ben presto associato alla propaganda del cherry-brandy Luxardo, creando così un binomio “Morlacco – Luxardo” che resterà famoso nel mondo della cartellonistica dell’Ottocento. Intanto, silenziosamente, maturava una speciale affinità: nel Febbraio del 1823, il ligure Girolamo Luxardo incontrava a Venezia l’abruzzese Antonio d’Annunzio. D’Annunzio e le marasche; Luxardo e il “Morlacco”. Un binomio che doveva coniugarsi nel 1919, quando il poeta si trasformò nel “Comandante di Fiume”, infiammando tutta la gioventù d’Italia di passione adriatica. Pietro, della quarta generazione dei Luxardo del maraschino, fu con i Legionari fiumani e alla mensa del Comandante non mancò mai il “Ratafià” di marasca. L’antico ratafià divenne così: il liquore cupo che alla mensa di Fiume chiamavo “Sangue Morlacco”. Gabriele d’Annunzio