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CHAMPAGNE BRUT MILLESIMÉ 2006 ASTUCCIATO | LAURENT PERRIER

59,90

Esaurito

Vitigno Pinot Nero 50%, Chardonnay 50% Gradazione Alcolica Vol. 12%

Aspetto

Colore oro bianco con un bel luccichio Naso Note minerali che gessose, lasciando spazio ad eleganti aromi di pompelmo e frutta bianca Bocca Al palato è vivace, il vino ha profondità con una freschezza persistente e note di arancia amara e limone nel finale
Abbinamenti Si abbina bene a consistenze tenere e delicate come i crostacei, il pollame nobile di pesce e il filetto di vitello. Formato Bottiglia 0,75 lt  
La Casa di Laurent-Perrier fu fondata nel 1812 da André Michel Pierlot e prese il nome di Vve Laurent-Perrier quando Mathilde Emilie Perrier, vedova di Eugène Laurent, unì i due cognomi dopo aver deciso di espandere l’attività. Eugénie Hortense Laurent, sua figlia, eredita la casa nel 1925 e la vende a Marie-Louise Lanson de Nonancourt nel 1939. Durante la seconda guerra mondiale, Marie-Louise Lanson de Nonancourt gestiva l’attività, mentre due dei suoi figli, Maurice e Bernard, si univano alla Resistenza francese. Nel 1945, Bernard de Nonancourt iniziò un rigoroso apprendistato, imparando ogni aspetto della vinificazione dalla vite alla cantina, prima della sua nomina nell’ottobre 1948 a presidente e amministratore delegato. A quel punto, la Casa impiegava circa 20 persone e spediva 80.000 bottiglie all’anno. I FONDATORI Ex bottaio e imbottigliatore a Chigny-les-Roses, André-Michel Pierlot si stabilì a Tours-sur-Marne nel 1812 come négociant nei vini della Champagne. È in questo villaggio, su appezzamenti denominati Les Plaisances e La Tour Glorieux, che fonda quello che poi diventerà Laurent-Perrier. Suo figlio, Alphonse Pierlot, gli succede e, non avendo eredi, lascia in seguito la casa in eredità al suo maestro di cantina, Eugène Laurent. Dopo la sua morte accidentale, avvenuta nel 1887, la vedova di Eugène, Mathilde Emilie Perrier, prese il timone dell’azienda e unì il proprio patronimico a quello del marito, chiamando l’azienda “Veuve Laurent-Perrier”. Con il suo carattere forte e la sua reputazione di integrità, ha sviluppato l’azienda, ne ha risanato le finanze e ha mantenuto magistralmente la casa per tutta la Grande Guerra. Nel 1920, ha spianato la strada all’espansione internazionale del marchio stringendo una partnership con Sir Alexander Fletcher Keith McKenzie per investire nel mercato britannico. Eugénie-Hortense Laurent succede alla madre nel 1925. Colpita dalla crisi economica tra le due guerre e fortemente indebitata, nel 1939 vendette la tenuta a Marie-Louise de Nonancourt.