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RISERVA NOBILE BOMBINO BIANCO BRUT 2017 | D’ ARAPRÍ

27,90

Solo 4 pezzi disponibili

Vitigno

Bombino Bianco 100%

Gradazione Alcolica

Vol. 12.5%

Vinificazione e Affinamento

Ogni bottiglia riposa minimo 36 mesi al riparo della luce e delle correnti d’aria e degli urti, ad una temperatura di 13° C, nei sotterranei della nostra antica Cantina. La sboccata avviene circa due mesi prima della messa in commercio.

Aspetto

Dorato chiaro e cristallino, con perlage sottile e di bella verve

Naso

Intenso di avvolgente eleganza, con toni di pasticceria al burro che si fondono con un frutto deciso di anans e banana e un sentore di vaniglia

Bocca

Pieno e complesso, di palato pieno e dinamico, ma nel contempo di corpo e volume, con un piacere gustativo indimenticabile

Abbinamenti

Da preferirsi su pesce alla brace e formaggi importanti, mette in risalto le sue particolari caratteristiche su ghiotte specialità mediterranee e con pietanze saporite tipiche delle Daunia.

Formato Bottiglia

0,75 lt

Una amicizia che affonda le radici nella musica jazz, poi maturata e rinsaldata negli anni attraverso la passione comune per il vino ed i vitigni autoctoni del Tavoliere. Alla base di tutto, la convinzione di poter produrre anche al Sud spumanti di pregio, e l’intuizione – poi rivelatasi vincente – di poter valorizzare nelle “bollicine” il vitigno autoctono della Capitanata Bombino bianco che nella spumantizzazione riesce ad esprimersi nella sua pienezza. Il resto è capacità imprenditoriale ed uno straordinario attaccamento ai valori d’origine del territorio. E’ così che tre amici, Girolamo D’Amico, Louis Rapini e Ulrico Priore hanno creato, nel 1979, l’apprezzata e rinomata produzione di spumanti “D’ Araprì” (il marchio è dato dalle prime lettere dei tre cognomi letti in successione), unica realtà pugliese che produce esclusivamente spumanti con il metodo classico (ovvero con fermentazione in bottiglia, detto anche metodo “Champenoise”), tra le pochissime in tutto il meridione d’Italia. Nel 2°Rapporto sull’Eccellenza d’ Italia dell’EURISPES la d’Araprì si fregia dell’attributo “Principi dello Spumante” Infine i riconoscimenti del 2013 con l’ Oscar come miglior Vino Spumante conferito da Bibenda-Associazione Italiana Sommelier , del 2015 con il Vino dell’ Emozione della Guida Sparkle di Cucina&Vini e del 2016 con il Taste Vine della Guida Vitae dell’AIS, in un certo senso coronano il lavoro di trentacinque anni e finalmente il territorio della Daunia si afferma per la prima volta nel panorama italiano come zona vocata per la spumantizzazione col Metodo Classico. A d’Araprì va riconosciuto il merito di essere stata la prima cantina a far nascere e guidare  l’affermazione degli spumanti autoctoni, soprattutto nel Sud Italia. Gli spumanti della casa D’ Araprì non sono certo quelli che dominano le pagine pubblicitarie delle riviste: il loro segreto si custodisce gelosamente e si rivela soltanto agli amici più fidati. Due le novità interessanti nel 2019. L’entrata a pieno titolo della nuova generazione (in un certo senso il passaggio del testimone), ovvero i figli Anna d’Amico, Daniele Rapini e Antonio Priore con la trasformazione della società in Società Agricola. E per celebrare i quarant’anni di attività un nuovo spumante rosé prodotto esclusivamente da Uva di Troia “Sansevieria”. Anche queste azioni intraprese nel solco del riscatto e la valorizzazione di un territorio ricco di uomini, tradizioni e di cultura, storicamente vocato alla viticoltura di qualità, e dotato di un grande patrimonio storico e paesaggistico.