I nostri ingredienti sono selezionati attraverso un processo lento e tradizionale, lo stesso che usavano i farmacisti di un tempo per preparare prodotti a base d’erbe. Negli anni, molti hanno cercato di indovinare quante sono le botaniche che contenute in Braulio: c’è chi dice 11, altri 13, altri ancora 15. La verità? È un segreto. Solo 4 sono quelle conosciute.
Assenzio: Un’erba dalle foglie verde cenere e dai fiori gialli. Cresce nelle aree montane ed è caratterizzata da un odore intenso e da un sapore amaro. Le sue cime e le sue foglie sono da sempre ritenute un ottimo tonico per lo stomaco, in grado di stimolare la digestione.
Achillea Moscata: Un’erba dalle radici sottili. Quando viene pestata, emana un intenso e gradevole sentore di canfora. È usata nella preparazione di infusi digestivi rilassanti, caratterizzati da un gusto amaro e da un aroma forte.
Ginepro: Le bacche di ginepro vengono raccolte solo in autunno, quando raggiungono la massima maturazione. Sono da sempre famose per le loro proprietà balsamiche, utili per le vie respiratorie.
Genziana: La genziana cresce ad altitudini elevate, fino a 2000m. Una volta che la pianta diventa adulta, le sue radici vengono, in primavera o autunno, lavate senza acqua, tagliate a pezzi e messe a essiccare al sole.
Aspetto
Marrone ambrato, con sfumature ramate
Naso
Note di legno e radici, tra cui spicca la genziana, completate da sentori rinfrescanti di ginepro, erbe aromatiche e assenzio sul finale
Palato
Gusto robusto e intenso di erbe e oli essenziali, seguito dalle classiche note di legno e radici, con una piacevole nota amara finale
Retrogusto
Retrogusto corposo e persistente, con delicate note amare di radice di genziana e assenzio
Formato Bottiglia
1 lt
Il tempo è l’ingrediente più prezioso
Dall’attenta scelta delle migliori botaniche, ai mesi trascorsi in botte: il tempo gioca un ruolo fondamentale in ogni fase della produzione di Braulio. È un processo lungo, ma che fin dall’inizio è stato il segreto alla base del sapore unico di Braulio. Un segreto che la Famiglia Peloni ha saputo custodire e tramandare per più di 145 anni.