CHAMPAGNE PROLOGUE GRAND CRU BRUT | J.M. LABRUYÈRE

Vitigno

Pinot Nero 75%, Chardonnay 25%

Gradazione Alcolica

Vol. 12%

Descrizione

Prima cuvée della gamma JM Labruyère, questo extra-brut introduce la filosofia della famiglia: espressione del terroir, giusto dosaggio per sottolineare la maturità delle nostre uve, invecchiamento su listelli per quasi 5 anni, utilizzo dei migliori vini per il liquore di spedizione.

Naso

Una tavolozza aromatica complessa con note di frutta secca, caffè tostato e nocciola tostata

Bocca

La bocca è ricca e armoniosa. La bella struttura del pinot nero si distingue perfettamente, energizzata dalla tensione e dall’energia dello chardonnay. Il finale è persistente e delicato

Formato Bottiglia

0,75 lt

Edouard Labruyère appassionato enofilo e amante dei vini francesi, Nadine Gublin enologa del Domaine Jacques Prieur dal 1990 e del Domaine Labruyère dal 2009, Vincent Van Waesberghe direttore tecnico della tenuta dal 2012, Vincent proviene da una famiglia di viticoltori della Champagne da diverse generazioni.

Lo Champagne Grand Cru J.M. Labruyère conta oggi quasi 6 ettari situati nei comuni di Verzenay e Verzy, ed è composto da circa il 70% di Pinot Noir e il 30% di Chardonnay.

La famiglia Labruyère non ha scelto Verzenay per caso. Una classificazione non ufficiale del 1873 colloca questo villaggio della montagna di Reims tra le 3 migliori crescite di Champagne. Il detto dice: “Verzenay: ce n’è uno solo! “

Verzenay è un villaggio affascinante pieno di storia: dal periodo gallo-romano i suoi suoli sono riconosciuti e la vite vi è coltivata.Nel IX secolo si chiamava Virdunacus dal latino Viridium Sanum, che può essere tradotto come “luogo verde e prospero”. In parte distrutta durante la prima guerra mondiale a causa della sua vicinanza al fronte, Verzenay conserva ancora due edifici simbolo: un mulino in perfetto stato situato sul Mont Boeuf e un faro sul Mont Rizan. Verzenay è oggi uno dei 17 villaggi di Champagne (tra 320) classificati Grand Cru per la qualità delle sue uve, e le sue pendici sono state classificate tra i villaggi di Champagne con l’eredità mondiale dell’UNESCO. Il suo terroir, protetto dalla Montagna di Reims (286 m di altitudine), produce dei Pinot Noir particolarmente grandi, che apportano carattere, struttura e invecchiamento ai suoi vini. Il Domaine ha la fortuna di avere viti su alcuni dei più bei climi della Montagna di Reims come Les Rochelles, Les Champs Saint-Martin, Les Longues Raies, Les Champs Romés e Les Potences. Con le sue origini borgognone e il suo stabilimento a Bordeaux, Edouard Labruyère ha voluto far beneficiare la sua tenuta di Verzenay delle diverse tecniche adottate a Meursault come a Pomerol: sotto la guida di Vincent Van Waesberghe, responsabile della coltivazione e capo della cantina, la tenuta segue dal 2012 un approccio di coltivazione sostenibile nella gestione delle sue vigne. Il desiderio della famiglia Labruyère di tramandare alle generazioni future dei terroir sani, così come il rispetto per l’espressione unica di ogni particella di terra, ha portato all’adozione di una viticoltura di alto livello e sostenibile.

LA CANTINA

La vendemmia è sempre effettuata a mano, con cura e cernita fatta direttamente in vigna per selezionare solo le uve sane prima che siano inviate alla tenuta per la pigiatura. Vendemmiamo più tardi della maggior parte degli altri viticoltori perché vogliamo ottenere vini di base con un equilibrio simile a quello dei nostri vini fermi borgognoni.

La spremitura è fatta in modo molto progressivo per ottenere un succo di alta qualità. Grazie al frazionamento delle vinacce possiamo selezionare solo la cuvée, cioè il mosto più qualitativo delle diverse fasi di pressatura. Le dimensioni vengono scartate.