Vitigno
Nebbiolo
Gradazione Alcolica
Vol. 14.5%
Aspetto
Colore rosso granato
Naso
Delicatamente fruttato che ricorda i piccoli frutti di bosco e la confettura di lamponi
Bocca
Secco, caldo, armonico, di persistenza piacevolmente tannica
Abbinamenti
Ideale compagno della gastronomia piemontese, dalla carne cruda battuta al coltello ai tagliolini al ragù di carne, si addice perfettamente alle carni alla griglia e al roastbeef o ai formaggi di media stagionatura
Formato Bottiglia
0,75 lt
Da quattro generazioni l’azienda Ca’ del Baio è un affare di famiglia, come è tradizione nelle Langhe. Di padre in figlio i Grasso hanno custodito i loro vigneti, quasi un corpo unico che circonda la cascina, integrati nel tempo con matrimoni e acquisizioni. Oggi sono Giulio e Luciana, insieme alle figlie Paola, Valentina e Federica, a gestire con passione e competenza i diversi settori aziendali, dalla cura agronomica alla vinificazione delle uve, dall’accoglienza in cantina alla commercializzazione dei vini. Semplicità, senso del sacrificio e attaccamento alla propria terra costituiscono per la famiglia Grasso i presupposti indispensabili di garanzia qualitativa nei vini. Oggi l’azienda Ca’ del Baio può contare su 28 ettari di proprietà vitata, divisi tra Barbaresco e Treiso, paesi compresi entrambi nella zona di produzione del Barbaresco. Per creare i suoi vini, tutti ottenuti da uve proprie, dispone di un ventaglio di vitigni di grande valore, alcuni tipici di territorio, altri di origine internazionale: tra i bianchi Moscato, Chardonnay e Riesling, tra i neri Nebbiolo, Barbera e Dolcetto. Quasi tutti i vini provengono da monovitigno. I filari più prestigiosi in produzione, quelli dei Nebbioli da Barbaresco, hanno età d’impianto variabile tra i 25 e i 40 anni e costituiscono i cru aziendali di Asili e Pora (comune di Barbaresco) e Vallegrande e Marcarini (comune di Treiso). Nel tempo l’azienda Ca’ del Baio ha assunto una posizione di assoluto rilievo nello scenario del Barbaresco, uno dei vini rossi italiani più apprezzati e prestigiosi, che l’ha portata a competere sui mercati internazionali, in Europa e nel mondo