Vitigno
Durella
Gradazione Alcolica
Vol. 13%
Vinificazione e Affinamento
Fermentazione alcolica in tini di acciaio (50%) e in botti di legno (50%) con lieviti indigeni; le uve raccolta a fine ottobre fanno macerazione sulle bucce. Affinamento circa 10 mesi in tini di acciaio (50%) in botti di legno da 25hl (50%)
Aspetto
Colore giallo paglierino leggermente velato
Naso
Note che spaziano dai sentori floreali alle erbe officinali, dalla frutta a note speziate
Bocca
Al sorso è avvolgente, di buon corpo, e di ottima acidità data dalla Durella
Abbinamenti
Ottimo con antipasti di pesce, primi piatti, da provare con un piatto di spiedini gamberi e zucchine
Formato
0.75 Lt
Siamo a San Giovanni Ilarione, in provincia di Verona, nella Lessinia area a nord est di Verona. La viticultura puntella i fianchi delle colline dai 200 ai 500 metri di altezza. Terreni molto calcarei con argilla e terra nera vulcanica.
Nel 2006 nasce il primo bianco di Daniele da una vigna in affitto di Chardonnay e una di Durella. Sceglie di prenderle nella contrada Muni, dove nacque suo nonno che per primo fece vino in famiglia. E’ una scelta mirata: mantenere il legame con la terra delle sue radici e recuperare una varietà che sta scomparendo come la Durella (vitigno esistente in zona da più di mille anni e che un tempo prendeva il nome di rabiosa per la sua tipica freschezza/acidità decisa
Sino al 2009 coltiva uva e vinifica da Angiolino Maule. Nel 2010 finalmente il primo vino fatto nella propria cantina.
Daniele Piccinin definisce la sua viticultura semplice e fatta di conoscenza ed osservazione. Da subito lavora nel pieno rispetto della natura. I vigneti sono circondati da boschi, sferzati dal vento e godono di inclinazioni ed esposizioni che facilitano la luminosità. Le essenze in vigna vengono lasciate crescere spontaneamente limitando l’intervento di sfalcio o trinciatura ottenendo una continua vitalità anche durante i mesi più caldi, dove la vita nei suoli diventa difficile.
Obiettivo finale è permettere alla natura di essere in armonia con se stessa.
Oggi Daniele Piccinin è vice presidente di Vinnatur e socio attivo nelle sperimentazioni sulla vitalità e ricchezza di sostanza organica dei suoli svolte in seno all’associazione. Le sue fatiche ci restituiscono il Bianco Muni da uve 50% Chardonnay e 50% Durella, un connubio tra freschezza e frutto pieno, vino dritto e franco dal sorso irresistibile, il bianco Montemagro, una selezione delle migliori uve Durella dai vigneti di 60 anni, espressione di terra e varietale, senza compromessi e Arione, metodo classico a base Durella, magro e scattante, dalla bolla finissima.